Per molti di noi, il mondo del fotoritocco può sembrare travolgente. Scatteremo un’immagine quasi perfetta e poi ci fermeremo, incerti su quali cursori regolare. Google Foto offre ora una soluzione per tutti noi: editing conversazionale, basato sull’intelligenza artificiale.
Questa nuova funzionalità, inizialmente esclusiva dei telefoni Pixel 10, è ora disponibile a più utenti Android, semplificando il processo di modifica e consentendoti di ottenere risultati migliori senza dover essere un esperto di fotoritocco. Invece di navigare in strumenti complessi, puoi semplicemente dire al tuo telefono quello che vuoi, digitando o parlando.
Che cos’è l’editing conversazionale?
La modifica conversazionale ti consente di saltare i complicati strumenti di modifica e di dire semplicemente al tuo telefono quello che vuoi, digitando o con la tua voce. Potrebbe sembrare semplice, ma la capacità di dire “Rendi questa foto migliore” e fare in modo che l’intelligenza artificiale migliori effettivamente l’immagine è un importante punto di svolta.
Idoneità: chi può utilizzare l’editing conversazionale?
Google afferma che sta attualmente distribuendo questa funzionalità agli utenti Android idonei, ma non tutti la vedranno immediatamente. Ecco cosa ti serve:
- Età: Avere almeno 18 anni.
- Ubicazione: Trovarsi negli Stati Uniti.
- Impostazioni lingua: imposta la lingua del tuo account Google su inglese (Stati Uniti).
- Gruppi di volti: attiva i Gruppi di volti.
- Stime della posizione: attiva le stime della posizione.
Anche se soddisfi tutti questi requisiti, potresti non vedere ancora “Chiedi foto”. Google sta implementando la funzionalità in più fasi, quindi la pazienza è fondamentale.
Cosa puoi fare con l’editing conversazionale?
L’obiettivo di questa nuova funzionalità è consentire a chiunque, indipendentemente dalla propria esperienza di editing, di ottenere l’aspetto desiderato per le proprie foto. Che tu stia cercando perfezionamenti sottili o trasformazioni drammatiche, ora puoi chiedere a Google Foto di realizzarli.
Ecco alcuni esempi dei tipi di modifiche o istruzioni che puoi fornire a Ask Photos:
- Regolazioni specifiche: “Aumenta la saturazione del 100%”, “Illumina il cielo.”
- Reimmaginazioni di scena: “Trasforma il terreno in uno stagno calmo.”
- Ampli miglioramenti: “Rendi questa foto migliore.”
In sostanza, puoi fornire all’IA una richiesta di alto livello e lei interpreterà e applicherà le modifiche di conseguenza.
Gestire le impostazioni di Gemini in Google Foto
Per ottimizzare il funzionamento di Gemini in Google Foto, è una buona idea rivedere le tue impostazioni.
Ecco come accedervi:
- Apri l’app Google Foto.
- Tocca la foto del tuo profilo.
- Seleziona “Impostazioni foto”.
- Tocca “Funzioni Gemini nelle foto”.
All’interno di questo menu è possibile:
- Disabilita accesso alle query: se preferisci che Google non visualizzi le query effettuate a Chiedi a Foto, disattiva “Consentici di accedere alle tue query”.
- Controlli delle funzionalità: Personalizza le funzionalità basate su Gemini che desideri utilizzare, tra cui Chiedi foto, ricordi basati su Gemini e il titolo Aiutami.
- Elenco dei ricordi: gestisci tutto ciò che hai chiesto a Foto di ricordare, come identificare amici, familiari o partner.
L’editing conversazionale rimuove il fattore intimidatorio dal fotoritocco, rendendolo accessibile a tutti.
In conclusione, la funzionalità di modifica conversazionale di Google Foto segna un passo significativo verso la semplificazione del fotoritocco, sfruttando l’intelligenza artificiale per consentire agli utenti di creare immagini straordinarie con facilità, anche senza una conoscenza approfondita della modifica. Comprendendo i requisiti di idoneità e familiarizzando con le impostazioni, puoi sbloccare tutto il potenziale di questo strumento innovativo
